La Bassa Atesina
il Giardino del Sudtirolo
La Bassa Atesina, ovvero la parte meridionale del Sudtirolo è un paesaggio unico: in mezzo al mondo alpino delle montagne con le sue rocce dirupate e i ghiacciai gelidi, giù nelle valli si sente il calore del clima mediterraneo. Nei grandi giardini crescono vitigni e mele e lungo le strade vegetano limoni e cipressi. Al pari della natura che è unica, lo è anche la gente…
Bolzano, il capoluogo del Alto Adige, si contraddistingue per la sua varietà culturale. Già nel medioevo era una città commerciale di grande rilievo perché collocata sul tracciato più importante tra nord e sud. È quindi grazie alla sua storia e alla sua posizione che oggi Bolzano affascina contemporaneamente con facciate in stile gotico-medievale e con edifici suntuosi che invece ricordano l´Italia rinascimentale. Nelle vetrine dei negozi troverete costumi tradizionali accanto a capi firmati dai più famosi stilisti italiani, nei vicoli di Bolzano contadini offrono a vendita i loro prodotti regionali in mezzo a mercanti che vendono frutta da tutta l´Italia, nei portici le vinoteche vi allettano mentre sulle piazze lo sono le gelaterie a invitarvi di fare una piccola sosta.
Anche la Strada del Vino dell´Alto Adige è tanto famosa quanto popolare. Conduce da Terlano, celebre per vino e asparagi, tradizionalmente assaporati insieme, ad Appiano e Caldaro, dove sono coltivati squisiti vini bianchi come Pinot bianco e Chardonnay, ma dove ha sede anche il museo del vino che spiega tante cose sulla storia e sulla produzione del vino. Dopodiché la Strada del Vino serpeggia sempre più verso sud e arriva a Termeno, dove cresce il famoso Gewürztraminer che ogni anno si mette in competizione con i miglior vini del mondo. Passando per Cortaccia, Magrè e Cortina la Strada del Vino dell´Alto Adige termina a Salorno, il paese bilingue più meridionale.
Bolzano, il capoluogo del Alto Adige, si contraddistingue per la sua varietà culturale. Già nel medioevo era una città commerciale di grande rilievo perché collocata sul tracciato più importante tra nord e sud. È quindi grazie alla sua storia e alla sua posizione che oggi Bolzano affascina contemporaneamente con facciate in stile gotico-medievale e con edifici suntuosi che invece ricordano l´Italia rinascimentale. Nelle vetrine dei negozi troverete costumi tradizionali accanto a capi firmati dai più famosi stilisti italiani, nei vicoli di Bolzano contadini offrono a vendita i loro prodotti regionali in mezzo a mercanti che vendono frutta da tutta l´Italia, nei portici le vinoteche vi allettano mentre sulle piazze lo sono le gelaterie a invitarvi di fare una piccola sosta.
Anche la Strada del Vino dell´Alto Adige è tanto famosa quanto popolare. Conduce da Terlano, celebre per vino e asparagi, tradizionalmente assaporati insieme, ad Appiano e Caldaro, dove sono coltivati squisiti vini bianchi come Pinot bianco e Chardonnay, ma dove ha sede anche il museo del vino che spiega tante cose sulla storia e sulla produzione del vino. Dopodiché la Strada del Vino serpeggia sempre più verso sud e arriva a Termeno, dove cresce il famoso Gewürztraminer che ogni anno si mette in competizione con i miglior vini del mondo. Passando per Cortaccia, Magrè e Cortina la Strada del Vino dell´Alto Adige termina a Salorno, il paese bilingue più meridionale.
La regione ha tanto da offrire per il palato dei buongustai, a parte i vini e la frutta fresca, naturalmente anche tanti pasti tradizionali come per esempio il sostanzioso “Bauerngröstl” fatto di patate arrostite e carne di manzo a pezzettini e ovviamente gustosi canederli, ma anche deliziosi piatti di pesce di allevamenti dalla zona. Il cosiddetto “törggelen” tipica attività praticata solo d´autunno negli agriturismi, nelle cantine e negli alberghi, abbina alla degustazione dei vini di nuova annata sempre delle specialità culinarie come speck, salsicce con crauti e castagne arrostite. Partecipare a una serata di törggelen non è solo una tradizione ma quasi un dovere per chiunque visita Bolzano e i suoi dintorni.
Ma anche per gli amanti della cultura è sicuramente interessante visitare la Bassa Atesina. Grazie al lieto clima e alla sua particolare posizione geografica la regione è da sempre predestinata all´insediamento, e quindi fu abitato dai celti, dai reti, dai romani, dai franchi, dai bavari e dai longobardi. Oggi ci vivono tedeschi, italiani e ladini. Tutti quanti hanno lasciato delle tracce, che possono essere seguite in numerosi musei di piccole e grandi dimensioni. Così, uno degli altoatesini più anziani, Ötzi, l´uomo venuto dal ghiaccio può essere visitato a Bolzano. La visita del museo potrebbe essere seguita da una serata nel teatro civico. Con più di 180 castelli e fortezze la regione è ricca d’impianti castellani, anche questo un fatto dovuto alla sua posizione geografica lungo il più importante collegamento tra nord e sud dell´Europa centrale.
Ma anche per gli amanti della cultura è sicuramente interessante visitare la Bassa Atesina. Grazie al lieto clima e alla sua particolare posizione geografica la regione è da sempre predestinata all´insediamento, e quindi fu abitato dai celti, dai reti, dai romani, dai franchi, dai bavari e dai longobardi. Oggi ci vivono tedeschi, italiani e ladini. Tutti quanti hanno lasciato delle tracce, che possono essere seguite in numerosi musei di piccole e grandi dimensioni. Così, uno degli altoatesini più anziani, Ötzi, l´uomo venuto dal ghiaccio può essere visitato a Bolzano. La visita del museo potrebbe essere seguita da una serata nel teatro civico. Con più di 180 castelli e fortezze la regione è ricca d’impianti castellani, anche questo un fatto dovuto alla sua posizione geografica lungo il più importante collegamento tra nord e sud dell´Europa centrale.
La regione offre un vasto programma per i vacanzieri attivi. Per escursioni di breve distanza si raccomandano le malghe sul Renon sopra Bolzano o il Canyon del Bletterbach a Redagno. La scalata della Punta Cervina nelle Alpi Sarentine è ricompensata con un panorama meraviglioso. La Bassa Atesina non soddisfa soltanto gli appassionati di escursioni, alpinismo e mountain bike, le piste ciclabili e le scuderie rendono possibile una gita che piace a tutta la famiglia. Nei giorni più caldi i laghi balneabili, come il famoso lago di Caldaro e i laghi di Monticolo e le piscine all´aperto chiamano a rinfrescarsi nell´acqua fresca o a rilassarsi nei caffè.
La natura offre un´esperienza del tutto particolare a chi fa una escursione tra le buche di ghiaccio sopra Appiano. La circolazione dell´aria nelle crepe fa sì che anche d´estate nelle bucche di ghiaccio circola sempre aria fredda. In questo clima particolare crescono pianti che di solito si trovano soltanto in alta montagna e può darsi che in piena estate si formano dei ghiaccioli.
D´inverno sciatori e snowboardisti frequentano le aree sciistiche del Renon vicino a Bolzano e a Reinswald in fondo alla Val Sarentino e con diretto collegamento con la skirana Ortles, con il skipass della quale si accede a complessivamente più di 300 km di piste.
La natura offre un´esperienza del tutto particolare a chi fa una escursione tra le buche di ghiaccio sopra Appiano. La circolazione dell´aria nelle crepe fa sì che anche d´estate nelle bucche di ghiaccio circola sempre aria fredda. In questo clima particolare crescono pianti che di solito si trovano soltanto in alta montagna e può darsi che in piena estate si formano dei ghiaccioli.
D´inverno sciatori e snowboardisti frequentano le aree sciistiche del Renon vicino a Bolzano e a Reinswald in fondo alla Val Sarentino e con diretto collegamento con la skirana Ortles, con il skipass della quale si accede a complessivamente più di 300 km di piste.
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