Storia, tradizione e cultura

Originariamente un passatempo dei pastori alpini, l‘intaglio nella Valle Aurina si è sviluppato in un fiorente artigianato artistico di altissimo livello. Soprattutto famose sono le maschere con volti di streghe e diavoli

Photo: TVB Imst - Lizenz: CC BY-ND 2.0

Il Tirolo è sinonimo di tradizione e attaccamento alla patria e di feste che vengono celebrate con grande dedizione.

Foto: © carnivalkingofeurope.it

Ogni anno, il giovedì grasso a Prato allo Stelvio, nella parte alta della Val Venosta, si svolge la cosiddetta corsa dei Zussl.

© Alpbachtal Seenland Tourismus

Specialmente durante i mesi freddi, c‘è un grande desiderio di calzature calde e comode. Un paio di Doggln dello Zillertal soddisfa tutti i desideri.

http://www.silberregion-karwendel.com

Avvento non solo come evento di cianfrusaglie e consumismo, ma molto vicino alla sua idea originale - lo troverete nella regione del Karwendel e nell‘antica città d‘argento di Schwaz.

La più grande e antica corsa di Krampus dell‘Alto Adige si svolge a Dobbiaco in Val Pusteria. Più di 250 diavoli e Krampus partecipano, rendendo il luogo inquieto al calar della notte.

Foto: © WanderGroschi & CGK

Le insegne delle locande – o più in generale i cartelli indicatori – sono una forma antichissima di pubblicità. In molti luoghi del Tirolo e dell‘Alto Adige troviamo ancora oggi queste tradizionali insegne pubblicitarie, e occasionalmente se ne aggiungono anche di nuove.

Intorno al periodo dell‘Avvento, si sviluppa una grande tradizione. In Alto Adige, dove le tradizioni sono sempre curate con grande amore, ce n‘è ancora molta viva.

© Das Haydn Orchester

Cosa sarebbe una regione culturale come l‘Alto Adige senza un‘orchestra di rango internazionale? L‘Orchestra Haydn sotto la direzione del suo direttore principale Gustav Kuhn è oggi considerata una delle formazioni orchestrali più prestigiose d‘Europa.

Foto: © Dieter Schütz - Pixelio.de

San Martino è probabilmente uno dei santi più popolari della Chiesa cattolica. La sua festa, l‘11 novembre, viene celebrata anche in Alto Adige in modo molto tradizionale.

Kurverwaltung Meran - CC BY-SA 2.0

„Le persone malvagie non hanno canzoni“, dice il proverbio. Non sorprende quindi che in „Terra Santa“ del Tirolo la musica abbia una tradizione molto particolare.

Lavoro duro o programma di vacanza benessere? Falciare con la falce tra la vita quotidiana dei contadini di montagna, la competizione e il lusso del tempo libero.

Photo: Madeleine Schäfer - GNU-FDL

Le malghe nelle montagne dell‘Alto Adige e del Tirolo non sono solo mete popolari e idilliache per i turisti escursionisti, ma anche un fattore molto importante nell‘ecosistema delle Alpi.

Quasi nessun altro ballo è così strettamente associato alla cultura alpina e alle tradizioni come lo Schuhplattler. In Tirolo e Alto Adige questa antica forma di danza è ancora praticata oggi con grande entusiasmo.

Molto è cambiato nell‘agricoltura del Tirolo negli ultimi 50 anni. Chi si muove con attenzione attraverso il paese scoprirà comunque numerose tracce di antichi metodi di lavoro.

La forma di insediamento più antica in Alta Badia è la Vila. A Campill, queste Viles si sono conservate nella loro forma e struttura originale.

Le Perchten sono in giro! Le corse invernali di Perchten sono senza dubbio tra le tradizioni più impressionanti ma anche misteriose delle Alpi.

Tourismusverein Brixen

Chiusa, la cittadina ai piedi della possente montagna del monastero di Sabiona, colpisce per l‘atmosfera particolare del suo centro storico medievale. Facciate di case fortificate e dipinte con bow-window, portici e vecchi cartelli di artigiani e locande conferiscono a Chiusa un fascino unico.

Molini di Tures è il luogo di questo tradizionale e suggestivo mercato contadino. I mercati hanno un‘importanza molto particolare in Alto Adige.

Il carnevale in Alto Adige, è sinonimo di esuberanza, gioia, umorismo, ma è anche misterioso e ricco di vecchie tradizioni, che indietreggiano nella storia. Molti tradizionali costumi di carnevale mostrano somiglianze con i riti pre- cristiani.

In Tirolo e Alto Adige molte antiche usanze e tradizioni sono ancora vive, che altrove sono già da tempo dimenticate e scomparse. Una di queste antiche tradizioni è il lancio del disco all‘inizio del periodo di digiuno pre-pasquale.

Tourist INFO Bruneck/Flickr

Il “Rennböckl” – Sono già state trovate molte attrezzature invernali, ma oggi ne nascono sempre più nuove, più o meno di tendenza.

Gli amanti dei cavalli di tutto il mondo già ne sono a conoscenza: L‘Alto Adige è la patria della razza di cavalli più amata e conosciuta al mondo, gli Avelignesi

© Imst Tourismus

Ecco ciò che avreste sempre voluto sapere sulla birra! Nel Castel Starkenberg, sopra Tarrenz, vicino a Imst in Tirolo, è possibile immergersi in un mondo leggendario che ruota tutt‘intorno alla birra dorata.

Una particolarità storico-culturale in numerose chiese del Tirolo e dell‘Alto Adige sono le cosiddette sepolture pasquali sotto forma di altare scenografico barocco, come si possono ancora trovare qui oggi.

Se Vi sentite in atmosfera pre- natalizia, se apprezzate tradizione e volete evitare lo stress ed il consumismo, allora è tempo di avvento, il momento migliore per una vacanza in Alto Adige! In Alto Adige, le antiche usanze del Natale sono ancora vive, come la corona d‘ Avvento a casa nella propria stube ed i biscotti di Natale e di pan pepato.

Nella bella Val Sarentino in Alto Adige vivono ancora molte antiche tradizioni che altrove sono da tempo cadute nell‘oblio. Questa autenticità è dovuta alla posizione isolata della Val Sarentino, accessibile da sud solo attraverso la gola di Sarentino e da nord, da Vipiteno, attraverso il Passo di Pennes.

Che l‘Alto Adige sia una terra bilingue è noto a tutti e anche evidente, poiché la segnaletica bilingue, i cartelli dei paesi e i segnali stradali in tedesco e italiano sono presenti ovunque.

Photo: Wikipedia-User: Saharadesertfox - GFDL

Il ritorno del bestiame dalle malghe, in autunno, è una bella e antica tradizione e viene celebrata ogni anno in ogni valle, in un‘ atmosfera colorata e musicale.

Photo: Wikipedia-User: Henryart - GFDL

Cosa sarebbe il Tirolo senza i suoi Schützen? In più occasioni festose, nelle parate e nei giorni di festa, sfilano nelle loro uniformi, sventolano le loro bandiere (per motivi storici) e alzano le pistole per dare il loro saluto.

Photo: flickr-User: digital cat - CC BY 2.0

Chi viaggia in Alto Adige con gli occhi ben aperti, scoprirà in molti luoghi, sui muri delle case e delle chiese, su antiche mura e torri, delle meridiane.

Photo: Wikipedia-User: Axelator - Public Domain

Esistono moltissime varietà di cappelli tirolesi: di diverse forme, colori e materiali. Il cappello tirolese è cambiato molto nel corso della storia ed è sempre stato soggetto alla moda. Potevano permetterselo i cittadini ed i contadini benestanti, gli amanti delle tendenze, chi li prendeva in consegna dai nobili e da intermediari stranieri.

L‘ Alto Adige è ricco di miti, fiabe e leggende, che agiscono sullo sfondo delle Dolomiti, soprannominate i „monti pallidi”. Una delle più famose parla del leggendario Rosengarten (Catinaccio). Il Rosengarten (Catinaccio) è il massiccio a circa 20 km a ovest di Bolzano tra lo Sciliar ed il Passo Costalunga.

Alle molte attrazioni e usanze che sono ancora mantenute, si aggiunge anche il “Kichtagsmichl” in Val Pusteria. Si tratta di una bambola di paglia a grandezza naturale, che viene messa nella piazza del paese durante questa manifestazione. La bambola è vestita con il costume tradizionale ed è appesa ad un abete rosso.

Photo: Wikipedia-User: Noclador - GFDL

Ogni anno, la seconda domenica dopo la festa del Corpus Domini, una tradizione antichissima rivive in Tirolo: il fuoco del Sacro Cuore.

Di tanto in tanto, l‘uno o l‘altro turista altoatesino si chiede come mai una zona a maggioranza di lingua tedesca appartenga all‘Italia.

Quando l‘autunno arriva nel paese, quando le foglie diventano colorate e la luce dorata, allora in Alto Adige inizia di nuovo la stagione del Törggelen.

I Kastelruther Spatzen, questa è una storia di successo lunga ormai più di venticinque anni! Tutto è iniziato negli anni ‘80, quando Karl Schieder, Walter Mauroner e Valentin Silbernagl, che suonavano già insieme da tempo, fondarono gli Spatzen.

© Torsten Bolten CC BY-SA 3.0

Le campane sono sicuramente tra gli strumenti più affascinanti del mondo. In particolare, le grandi campane delle chiese ci incantano, il loro suono si diffonde per il paese e attira la nostra attenzione.

Oltre alla grande e colorata sfilata di maschere, un‘altra tradizione carnevalesca “classica“ gode di grande popolarità a Imst: la pulizia del Martedì Grasso.

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