Passeggiando per il bellissimo centro storico di Chiusa si scalda il cuore. A Chiusa vivono 5000 abitanti e si mostrano cortesi, come vuole la genuina ospitalità. Come vacanzieri ci si sente davvero calorosamente accolti, il piacere è sempre in primo piano nella soleggiata Chiusa. Importantissime sono le settimane del piacere, che nel corso dell‘ anno si tengono quattro volte. Le famose castagne e il vino novello non possono mancare in autunno, ma la regione ha tante altre specialità da offrire.
In primis la qualità del prodotto che deve convincere. Qui si coltiva con amore e molta attenzione, i contadini sanno esattamente quante ore di sole sfruttare e vige una legge di purezza. A Chiusa si consuma un pezzo di natura nel vero senso della parola, additivi chimici e esaltatori di sapore sono sconosciuti.
Chiusa
Dolci tentazioni
L‘ estate è volta alla raccolta della frutta. Durante le „settimane delle prugne di Barbiano“, come già dice il nome, le prugne stanno in primo piano. I proprietari della regione preparano prelibati piatti, dolci e sapori creativi. L‘ incoronamento del termine di questa settimana culinaria è l‘ annuale „Zwetschkenmeile“ di Barbiano. Durante questa giornata apre le sue porte anche il mercatino dei contadini, per i bambini c‘ è uno speciale programma di animazione, un mercatino delle pulci e la musica dal vivo invitano i presenti ad un ballo. Una festa per tutta la famiglia, in cui si festeggia fino a tarda notte.
Analogamente si passeggia sul sentiero „Ketschtnweg“. Questo è il cosiddetto sentiero del castagno, che inizia a Chiusa a circa 520 metri sul livello del mare. Si alternano salite leggere e faticose che portano a Villandro. Da qui si torna giu a Mühlbachgraben. Dopo aver raggiunto l‘ obiettivo il traguardo non è poi cosi lontano. Nel piccolo paese di St. Moritz ci sono tre aziende agricole che offrono giornate Törggele, pronte a rifocillare e rinfrescare gli escursionisti.
La città di Albrecht Dürer
Chiusa è chiamata anche „Città degli artisti“ oppure „Città di Dürer“: durante un viaggio in Italia nel 1494 Albrecht Dürer visitò la città e si suppone che gli sia veramente piaciuta molto. La Tschanberg lo aveva davvero impressionato e proprio li sopra si era seduto per catturare la bellezza del paesaggio. La pietra di Dürer ricorda proprio questo. É facile da raggiungere dal centro e offre uno splendido panorama. Una banca invita a rilassarsi, mentre si può ammirare quello che l‘ artista ha visto molto tempo fa.
Se siete già per strada bisogna non può mancarae una visita al Monastero di Sabiona. Si erge su una collina sopra la città ed è tutoggi ancora in funzione. Alcune parti del monastero come per esempio la chiesa Gnaden e la Chiesa di Santa Croce possono essere visitate durante gli orari di apertura. Lo stesso monastero è abitato dallke moache dell‘ ordine benedettino ed è quindi non accessibile ai visitatori.
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