La scena gastronomica dell'Alto Adige mostra anche negli anni 2023/2024 la sua notevole forza nel campo dell'alta cucina, come si riflette nelle valutazioni di guide rinomate come la Guida Michelin, Gault Millau e Le Guide de L’espresso.
Guida Michelin 2024:
- L'Alto Adige ospita 21 ristoranti stellati Michelin, che hanno ricevuto in totale 26 stelle Michelin.
- 3 stelle Michelin: Atelier Moessmer con lo chef Norbert Niederkofler a Brunico.
- 2 stelle Michelin: Gourmetstube Einhorn con lo chef Peter Girtler a Mauls/Freienfeld, Ristorante Terra con lo chef Heinrich Schneider a Sarentino e Castel finedining con lo chef Gerhard Wieser a Tirolo.
- 1 stella Michelin: Una varietà di ristoranti, tra cui Osteria Acquarol, Ristorante Zur Rose, Ristorante In Viaggio, Apostelstube, Ristorante Kuppelrain, La Stüa de Michil, Ristorante Tilia, Ristorante Schöneck, Luisl Stube, Ristorante Sissi, Ristorante Prezioso Fragsburg, Johannesstube, Anna Stuben, Suinsom, Ristorante 1908, Alpenroyal Gourmet Restaurant, Ristorante Zum Löwen e molti altri.
Gault Millau 2023/2024:
- 5 Cappelli neri: Atelier Moessmer con lo chef Norbert Niederkofler a Brunico.
- 4 Cappelli rossi: Ristoranti come Terra, Gourmetstube Einhorn, Zum Löwen e Gourmet Restaurant Prezioso.
- 4 Cappelli neri: Tra i ristoranti notevoli ci sono Johannesstube, Ristorante Kuppelrain, Luisl Stube, Wirtshaus Zur Blauen Traube, Anna Stuben, Ristorante Schöneck, Ristorante Burjè 1968, Ristorante Suinsom e Ristorante Luisa Gourmet.
- 3 Cappelli rossi: Ristoranti come Alpes, In Viaggio, Tschein, Ristorante 1908, Der Unterwirt, miil, Mamesa Gourmetrestaurant, La Stüa de Michil e Ristorante 1524 nel Rungghof.
- 3 Cappelli neri: In questa categoria rientrano Sonnalp Gourmetstube, Apostelstube, Ristorante Tenne Lodge, Ristorante Artifex, Dolce Vita Stuben, Ristorante Kirchsteiger, Ristorante Le Cheval, Ristorante Sissi, Ristorante Alpenroyal, Ristorante Tilia, Lunaris 1964 Gourmet Restaurant, Ristorante Jäger e Ristorante Ploner.
La continuazione degli alti standard e del riconoscimento in queste guide conferma lo status dell'Alto Adige come destinazione gastronomica leader in Europa.