Passo di Costalunga

Il Passo di Carezza collega l'Alto Adige con la regione del Trentino ed è - anche se a volte piuttosto trafficato - comunque valsa la pena attraversarlo solo per la sua vista grandiosa sul Catinaccio e sul massiccio del Latemar.

Con 16 tornanti e una lunghezza di 17 chilometri, la strada del passo, senza pedaggio, si snoda lungo la cresta montuosa. Lungo il percorso si passa anche per il pittoresco Lago di Carezza, che si trova leggermente al di sotto della cima del passo in un boschetto. Il Lago di Carezza, come viene chiamato anche in italiano, è sicuramente uno dei laghi alpini più belli delle Dolomiti. La migliore esperienza dell'Idillio si vive di mattina presto, quando è ancora liscio come uno specchio e intatto dalle folle di turisti che passeranno più tardi. Il Lago di Carezza non solo ha dato origine a molte leggende, ma è anche un soggetto popolare per numerosi pittori e scrittori di epoche diverse.

L'accesso al Passo di Carezza può avvenire anche attraverso la Val di Tires e il Passo Nigra. Seguendo la SP. 65, questa porta all'Albergo Latemar, a nord-ovest della cima del passo. Ma non importa da quale lato si sale al passo, da qui si ha una vista impareggiabile sul paesaggio montano circostante - soprattutto sul Latemar e sul Catinaccio.

La catena montuosa lunga 8 km avrebbe preso il suo nome dalla figura leggendaria del re Laurin, che avrebbe creato qui un meraviglioso giardino di rose. Il re nano avrebbe maledetto il giardino a causa di un amore non corrisposto, stabilendo che in futuro nessun essere umano avrebbe mai potuto vederlo di giorno o di notte. Laurin però dimenticò il crepuscolo, e così il suo giardino di rose si presenta sempre nei colori più splendidi all'alba e al tramonto.

Il Latemar è relativamente piccolo e non ancora completamente sviluppato dal punto di vista turistico, ma offre comunque uno scenario meraviglioso intorno al Lago di Carezza. Negli ultimi anni sono stati effettuati numerosi lavori di ristrutturazione e riparazione della vecchia strada di montagna, che già nel 1896 correva tra Birchabruck e Vigo di Fassa ed era utilizzata per il traffico. Grazie alla migliore infrastruttura, naturalmente beneficiano anche i numerosi hotel che si trovano ormai sul e intorno al Passo di Carezza. Dalla cima del passo c'è addirittura la possibilità di salire al Catinaccio con la seggiovia.