Burg Heinfels

Anche il castello di Heinfels ha la sua antica leggenda - che racconta di un passaggio sotterraneo che collega la fortezza con l'ex casa Salcher (l'attuale Gasthaus Burg Heimfels) nel villaggio.

Chi sfrutta la grazia della luna piena e attraversa il passaggio a mezzanotte, si imbatterà in due cani dagli occhi infuocati, che portano le chiavi del tesoro nelle loro bocche. Qualcuno potrebbe aver visto i cani - ma le chiavi non sono mai state trovate fino ad oggi.

1.130 metri sul livello del mare - è un'ottima altezza per dominare la terra e poter individuare presto i nemici in avvicinamento. Le ragioni per cui qui nell'alta Val Pusteria sopra a Heinfels è stata costruita una grande fortezza sono quindi evidenti.

C'è molta oscurità nell'individuare l'età del castello. Anche se è stata menzionata per la prima volta in documenti nella prima metà del 13° secolo, la sua vera origine risale probabilmente molto più indietro. Se si crede alle leggende e ai racconti che circolano, la fondazione risale addirittura al 5° secolo. Alcuni attribuiscono la creazione dell'insediamento, che fino al 16° secolo era conosciuto come Huonenfels, agli Unni. Ma potrebbero anche essere stati - e questa è l'opinione prevalente - gli Avàri. A causa della costante minaccia dei Turchi, il castello di Heinfels è stato continuamente rinnovato e modernizzato, a spese del popolo. Ciò ha portato a ribellioni contadine nel 16° secolo, che hanno persino portato ad una breve occupazione del castello da parte di un esercito contadino durante il loro apice.

Anche il futuro dell'edificio non è stato fortunato - pegno (e quindi la cessazione delle misure di manutenzione) e persino un terremoto nel 1714 hanno fatto sì che la fortezza fosse sempre più trascurata. Dopo che vi sono stati alloggiati poveri e senzatetto, la situazione è peggiorata ulteriormente con l'arrivo di una compagnia di Cacciatori Tirolesi che hanno istituito qui, alla fine del 19° secolo, una caserma. Dopo un imprenditore locale, il collegio dei Gesuiti a Innsbruck e un avvocato viennese, una famiglia di noti produttori di dolciumi, che gestisce una fabbrica nel comune di Heinfels, ha infine acquisito la proprietà nel 2005.

Le parti più antiche ancora esistenti dell'insediamento risalgono al 13° secolo - la fortezza principale, il potente torrione che raggiunge un'importante altezza di 20 metri, e il palazzo adiacente e in parte crollato. Gli edifici del cortile del castello risalgono al periodo di transizione dal 15° al 16° secolo. Anche la ala della cappella tardo-gotica, la torre delle scale fatiscente, i portici del 16° secolo, le sale delle prigioni in cui venivano rinchiusi i prigionieri, così come il salone dei cavalieri con il suggestivo decoro in stucco del 18° secolo conferiscono il fascino al castello oggi in rovina.

Anche se attualmente il castello non è accessibile al pubblico, i lavori di ristrutturazione proseguono. La Associazione Museo Castello Heinfels fornisce costantemente informazioni sui progressi dei lavori che mirano a ridare alla "regina della Val Pusteria" il suo antico splendore. L'obiettivo è quello di rendere il castello un punto focale della vita pubblica nell'alta Val Pusteria - con un'orientamento culturale e turistico.

Secondo i piani, i visitatori dovranno ancora aspettare fino al 2019 prima di poter nuovamente entrare all'interno del castello. Tuttavia, questa vasta struttura è anche esternamente un'impressionante visione e anche per il suo panorama unico merita sicuramente una visita, se si esplora la zona dell'alta Val Pusteria lungo i numerosi sentieri escursionistici. A proposito, è stato allestito un percorso di arrampicata breve ma impegnativo sulla rupe del castello nell'estate del 2016 - un motivo in più per fare una visita amichevole ai fantasmi del castello di Heinfels.