All'inizio del secolo, numerosi ospiti provenienti da Vienna si recavano sul Renon, tra cui anche Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi. "Qui sul Renon è divinamente bello e confortevole", scriveva al suo amico C.G. Jung, "ho scoperto in me un desiderio inesauribile di non fare nulla, temperato da due ore di lettura in cose nuove." Sigmund Freud trascorse le sue vacanze estive nel 1911 all'Hotel Bemelmans-Post, e alcuni mesi dopo, vi celebrò anche il suo venticinquesimo anniversario di matrimonio. In occasione del suo 150° compleanno, il sentiero già esistente è stato poi rinominato in Promenade Freud.
Un sentiero ben costruito
Il sentiero escursionistico è molto ben costruito, per la maggior parte anche finemente ghiaiato e può essere percorso tutto l'anno. Poiché presenta poche pendenze, può anche essere percorso con il passeggino. Si cammina attraverso prati e piccoli boschi, si passa accanto a fattorie e ville vacanze e lungo il cammino si può anche fermarsi in uno dei numerosi ristoranti. Gli escursionisti possono anche godere di viste mozzafiato sulle Dolomiti e fare una pausa sulle panchine, che sono state dotate di citazioni di Sigmund Freud.
Da Soprabolzano a Collalbo
L'escursione inizia a Soprabolzano, che può essere raggiunta sia con la funivia che con la ferrovia a scartamento ridotto. Una volta arrivati in cima, si cammina inizialmente verso est lungo la strada del paese e si seguono i cartelli "Collalbo, Promenade Freud, Nr. 35". Soprattutto in estate, le temperature sull'altopiano del Renon sono molto piacevoli e si possono ammirare le case da sogno e la ricchezza della natura che si mostra qui. Alla fine del percorso si gira poi a sinistra e subito dopo di nuovo a destra lungo un sentiero forestale, prima di raggiungere infine Collalbo.
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